Vacanze: 4,7 milioni rinunceranno a partire a causa dei rincari.
Rincari e vacanze, 4,7 milioni di italiani rimarranno a casa per colpa degli aumenti, 3,7 milioni non rinunceranno al viaggio ma hanno scelto di ridimensionarlo, quasi 12 milioni rinunceranno alle ferie per motivi vari, fra cui anche la paura di contagiarsi in vacanza. I risultati di un’indagine di Facile.it
L’aumento dei prezzi promette di rovinare l’estate a molti italiani. Secondo l’indagine commissionata da Facile.it a EMG Different, il 10,7% dei rispondenti, pari a circa 4,7 milioni di individui, ha detto che quest’anno non si concederà una vacanza proprio a causa del rincaro dei beni.
Fra le tendenze dell’estate e la voglia di ripartire, si segnalano quanti non programmeranno affatto viaggi e vacanze ma ci rinunceranno, prima di tutto per i rincari. Oltre a chi, il 10% e più di risposte, segnala di non concedersi una vacanza per gli aumenti, ci sono circa 3,7 milioni di italiani, pur di non rinunciare al viaggio, hanno scelto di ridimensionarlo.
«Oltre a coloro che, come detto, non partiranno per il rincaro dei prezzi registrato negli ultimi mesi, quasi il 6,1% di coloro che rimarranno a casa ha detto che lo farà per paura di contrarre il Covid durante le ferie e il 2,8% per il timore di trovarsi bloccato da un nuovo lockdown – prosegue l’indagine di Facile.it – Sommando queste e le altre diverse ragioni indicate dal campione intervistato come motivo principale per non fare le valigie, saranno complessivamente, circa 11,9 milioni gli italiani che rinunceranno alle ferie».
Assicurazioni viaggio, meglio attivarle!
C’è inoltre qualche novità sul versante delle assicurazioni viaggio, che alcuni cominciano a prendere in considerazione per la prima volta, anche come forma di tutela in caso di cancellazione della vacanza per malattia.
Secondo l’indagine, ci sono 4,1 milioni di italiani che stanno valutando di sottoscrivere, o lo hanno già fatto, una polizza assicurativa. «Tra questi, il 62,6% ha dichiarato di volersi tutelare in caso di cancellazione della vacanza per malattia, Covid incluso, o (30,6%) a causa di un nuovo lockdown (sebbene questa casistica rimanga attualmente scoperta dalle polizze viaggio)», spiega l’indagine. Circa 1,1 milioni sono i viaggiatori interessati ad una polizza che li tuteli in caso di quarantena forzata nel luogo di destinazione.
«La pandemia ha cambiato l’approccio di molti italiani alle vacanze tanto è vero che, dopo quanto accaduto nel 2020, in tantissimi hanno iniziato ad avvicinarsi al mondo delle assicurazioni viaggio – spiega Irene Giani, responsabile polizze viaggio di Facile.it – Il fenomeno trova conferma anche nei dati emersi dall’indagine; il 52% dei rispondenti ha detto che è la prima volta che si interessa alla sottoscrizione di una polizza di questo tipo e più del 40% lo fa proprio in funzione delle incognite legate al Covid-19. La buona notizia è che oggi la maggior parte delle polizze viaggio offre coperture valide anche in caso di infezione da Covid-19 ed alcune garantiscono un rimborso economico qualora l’assicurato dovesse allungare, causa malattia, la propria permanenza nel luogo di destinazione; l’unica casistica che rimane scoperta è quella dell’annullamento del viaggio dovuto ad un nuovo lockdown».