Strisce Blu

Strisce Blu

Il 21 marzo il Ministero dei Trasporti tramite il Sottosegretario Umberto Del Basso De Caroviola ha risposto ad una interrogazione parlamentare confermando la tesi che non c’è multa per chi prolunga la sosta nelle strisce blu oltre l’orario per il quale ha regolarmente pagato. Tale infrazione, infatti, non costituisce una violazione ma una semplice inadempienza contrattuale, quindi NON si può essere multati ai sensi del codice della strada, ma si deve semplicemente pagare la differenza di tariffa.

Su questa pronuncia i Comuni hanno replicato che vi è un parere diverso da parte del Ministero dell’Interno datato 2003, lo stesso Ministro Lupi ha ritenuto di dovere intervenire per precisare che la questione è stata riesaminata da parte dello stesso ministero, cambiando linea ed emettendo pareri nel 2010 conformi a quelli del Ministero dei Trasporti.E’ importante però precisare che si tratta di pareri ed quindi non hanno valenza normativa né sono vincolanti, seppure autorevoli. Il parere Ministeriale per sua natura è un documento amministrativo ad uso interno, un chiarimento diretto agli ufficio locali (prefetture, comuni) emesso per sciogliere dubbi ed indicare comportamenti.

La dichiarazione del Ministero dei Trasporti non risolve definitivamente la questione Ci vorrebbe una normativa chiara che non abbia bisogno di interpretazioni o di ricorsi al Giudice di Pace.Un eventuale ricorso davanti al Giudice di Pace per una multa mediamente di 40 euro comporta il versamento di una imposta di 37 euro, la scrittura del ricorso, la consegna dello stesso in tribunale o la spedizione con raccomandata (ulteriori costi e perdita di tempo) e la perdita di una mezza giornata quando ci sarà l’udienza, tutto questo naturalmente scoraggia fortemente la persona sanzionata.Probabilmente si preferisce lasciare che perduri la logica delle “interpretazioni” affinché i Comuni possano continuare a comminare multe per aiutarsi economicamente.

Interessante sarà capire il comportamento dei Comuni Valdostani. La Federconsumatori, da parte sua dà la più ampia disponibilità ad presentare e seguire eventuali ricorsi per conto degli automobilisti multati, augurandosi che dietro numerosi di ricorsi, si arrivi ad una normativa chiara che non sia più oggetto di “interpretazioni”.