Sempre colpa della Pandemia?
Da un po’ di tempo succede che gli utenti che utilizzano la tratta Aosta/ Pont Saint Martin e viceversa, non gli viene garantito il servizio regolare, ivi compreso il rispetto delle norme sulla capienza (posti a sedere / viaggiatori in piedi).
Sembrerebbe che da quando la Società VITA effettua anche i servizi che erano in carico alla Società ARRIVA i problemi abbiano iniziato a presentarsi con disagio pesante per gli utenti.
Viene naturale chiedere se la Società VITA prima di prendere tale servizio abbia garantito la regolarità dei servizi che prendeva in carico nell’interesse degli utenti.
Cosa si è fatto e cosa si sta facendo in particolare per garantire nelle ore di punta che non siano lasciati a terra studenti-lavoratori-pendolari.
Sarebbe opportuno sapere quanti BIS (secondo pullman) sono stati programmati e quanta rimodulazione degli orari è stata fatta per garantire le fasce di forte pendolarità.
Questa negativa situazione pone problemi di sicurezza per minori che vengono lasciati a terra e che devono cercare i propri genitori per essere portati nei luoghi dove studiano, come in una situazione di forte disagio occupazionale il lavoratore che non riesce a salire sul pullman può incorrere in sanzioni anche disciplinari.
Di solito chi utilizza servizi pubblici lo fa per sicurezza nel viaggiare, economia nelle spese, certezza del servizio, quindi trasformare un servizio di trasporto in una lotteria (vinco il posto-perdo il posto) è vergognoso come è vergognoso scaricare sulla pandemia una situazione di criticità che poteva essere risolta all’inizio del percorso di servizio.