Canone Rai, scatta il termine per chiederne l’esenzione.
Anche per il 2020 il canone ammonterà a 90 euro. Il canone di norma viene addebitato sulla bolletta elettrica, in 10 rate nell’arco dell’intero anno (2020).
Dal 2016 vale la presunzione che in ogni abitazione di residenza si trovi anche un apparecchio televisivo. Chi non detiene alcun apparecchio, lo deve comunicare all’Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio 2020. I moduli si trovano sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Questa dichiarazione va rinnovata ogni anno, e trasmessa:con plico raccomandato (senza busta) al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate – Ufficio di Torino 1 – Sportello Abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. La dichiarazione si considera presentata nella data di spedizione risultante dal timbro postale. Alla dichiarazione sostitutiva va allegata copia di un valido documento di riconoscimento.
Chi è in possesso delle credenziali SPID o dati di accesso Fisconline, può presentare la dichiarazione anche telematicamente (cfr. https://telematici.agenziaentrate.gov.it/Main/index.jsp)
Se una famiglia possiede un televisore, ma nessun contratto elettrico di tipo “domestico residenziale” (questa informazione si trova sulla bolletta, di norma nella parte superiore della prima pagina, dove sono riepilogate le caratteristiche della fornitura), deve pagare il canone tramite modello F24. E’ possibile fare il versamento in banca o in posta. Anche per questa incombenza, la data di scadenza è fissata al 31 gennaio 2020.
Cittadini ultra 75enni
Dal 2018, i cittadini ultra 75enni con un reddito inferiore a 8.000 euro (prima la soglia era di 6.713 euro), possono chiedere l’esenzione dal pagamento del canone. Nel caso in cui questa dichiarazione sia stata già presentata, e i requisiti permangano, la dichiarazione non va presentata nuovamente.
Questa dichiarazione può essere trasmessa con 3 modalità diverse:
1- Plico raccomandato (senza busta) al seguente indirizzo: Agenzia delle Entrate – Ufficio di Torino 1 – Sportello Abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. La dichiarazione si considera presentata nella data di spedizione risultante dal timbro postale. Attenzione: alla dichiarazione sostitutiva va allegata copia di un valido documento di riconoscimento.
2- Tramite posta elettronica certificata, purché la dichiarazione stessa sia firmata digitalmente da chi richiede l’esenzione. La dichiarazione, firmata digitalmente, deve essere inviata mediante messaggio di posta elettronica certificata all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it
3- In alternativa, la dichiarazione sostitutiva può essere consegnata dall’interessato presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.
Meglio inviare la dichiarazione con anticipo rispetto al termine, per evitare l’eventuale addebito della prima rata, e non doverne poi chiedere la restituzione