Farmaci “orfani”
Sono chiamati così i farmaci impiegati per curare malattie rare, cioè che colpiscono piccole percentuali di popolazioni; per l’Unione Europea sono considerate rare le malattie che si presentano 5 casi ogni 10000 abitanti. Il numero di malattie rare conosciute e diagnosticate oscilla tra le 7 e 8 mila, in Italia si calcola che siano 2 milioni le persone affette da malattie rare e di queste il 70% sono in età pediatrica. Alcune di queste malattie possono avere esiti devastanti per i soggetti colpiti riducendone l’autonomia e conducendoli fino alla morte.
È scarso l’impegno da parte delle aziende farmaceutiche che in questo ambito fanno poca o nulla ricerca in quanto ritengono che gli sforzi e le spese rivolte alla ricerca non possano essere recuperati vista l’esiguità del mercato.
Riteniamo tuttavia che il diritto alla salute non debba essere dominato da questi problemi di mercato: non è possibile che una fetta consistente di popolazione rimanga esclusa dai progressi della scienza.
In questa ottica il 9 gennaio 2017 il Consiglio comunale di Firenze ha approvato una risoluzione per potenziare il ruolo dello stabilimento farmaceutico militare di Firenze nella ricerca e produzione di farmaci “orfani”.
Condividendo questa proposta Federconsumatori reputiamo comunque riduttivo confinare il lavoro dello stabilimento solo a questa mansione , riteniamo sia giusto invece ridare un ruolo di primo piano a questa storica struttura magari in un’ottica di rilancio della ricerca sanitaria nel nostro Paese totalmente abbandonata nelle mani di multinazionali che sfruttano gli stanziamenti solo ed esclusivamente per scopi di mercato.