Cure mediche

salute

Costretti a rinunciare alla salute a fronte di spese proibitive. È questa la realtà in cui vivono molti cittadini.

Continua a crescere, infatti, il disagio dei pazienti causato dai tagli alle risorse per la sanità pubblica. Aumenta il tasso di rinuncia a cure e prevenzione da parte dei cittadini.

I dati confermano l’allarme più volte da noi segnalato che evidenzia come una parte crescente della nostra popolazione non sia più in grado di sostenere le spese per la salute.

Liste di attesa sempre più lunghe, ticket e super ticket sempre più cari scoraggiano i cittadini del nostro Paese a provvedere alla propria salute: circa15 cittadini su cento rinunciano a curarsi secondo l’Ufficio Parlamentare di bilancio.

Sono stati 28.000 gli italiani che in 6 mesi (tra giugno e novembre 2015) hanno chiesto un prestito per coprire le spese mediche!

La politica dei tagli al Servizio Sanitario Nazionale genera sfiducia, che diventa indignazione e, con il passare degli anni, rassegnazione e rinuncia.

Chiediamo al Governo di agire con urgenza per tutelare il diritto alla salute dei cittadini. In tal senso è necessario investire le risorse necessarie nel Servizio Sanitario Nazionale e porre fine alla disastrosa politica dei tagli e al conseguente aumento delle cosiddette compartecipazioni, che ha reso “conveniente” optare per i servizi della sanità privata.