Covid: i mezzi pubblici nel mirino dei Nas che accertano gravi irregolarità. Le aziende si adeguino immediatamente adottando le misure di prevenzione del contagio.
Ci sconforta la notizia dei risultati dei controlli dei Nas, d’intesa con il ministero della Salute, su bus e treni locali per verificare la corretta applicazione delle misure anti-covid sui mezzi di trasporto pubblico.
“Gli interventi hanno interessato 693 veicoli, tra autobus urbani ed extraurbani, metropolitane, scuolabus, collegamenti ferroviari locali e di navigazione, ma anche biglietterie, sale di attesa e stazioni metro.”
Molte le irregolarità riscontrate e l’inosservanza delle misure di prevenzione del contagio: la mancata esecuzione delle operazioni di sanificazione, la mancanza delle indicazioni circa le norme di comportamento ed il numero massimo di persone a bordo, l’assenza di distanziatori sui sedili e di erogatori di gel disinfettante o il loro mancato funzionamento.
Tra i tamponi di superficie raccolti sono stati rilevati 32 casi di positività.
Un dato gravissimo, che conferma le denunce che ogni giorno riceviamo dai cittadini che, soprattutto nelle grandi città, segnalano mezzi pubblici sovraffollati e sanificazione spesso carente.
Si tratta di un atto di irresponsabilità e trascuratezza che mette fortemente a rischio la salute dei cittadini.
A seguito di tali ispezioni sono stati deferiti alle Autorità giudiziarie 4 responsabili di aziende di trasporto e sanzionati 62 responsabili per irregolarità amministrative.
Ci auguriamo che si faccia chiarezza al più presto e vengano accertate le responsabilità, ma soprattutto che le aziende di trasporto pubblico, consce del grave rischio di contagio rappresentato dai mezzi, adottino il prima possibile tutte le precauzioni necessarie a partire da una più intensa sanificazione e da un incremento dei mezzi al servizio dei cittadini. Monitoreremo che ciò avvenga e valuteremo, in caso di ulteriori irregolarità, l’avvio di opportune azioni a tutela dei cittadini e della salute pubblica.