Al via la campagna sulla lotta al dolore.

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Il dolore è un’emergenza sociale che tocca da vicino almeno un italiano su cinque: milioni di persone soffrono di dolore, ma meno della metà sa a chi rivolgersi, nonostante l’Italia abbia una legge all’avanguardia che riconosce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. Non soffrire è un diritto poco conosciuto. Per questo è stata lanciata il 12 febbraio una campagna di sensibilizzazione sulla lotta al dolore, patrocinata dal Governo, con la diffusione di un “Vademecum sul dolore”.

Il progetto nasce dall’impegno di Fondazione ANT Italia Onlus, Impact Proactive e Federconsumatori e parte dalla diffusione del fenomeno: il dolore colpisce solo in Italia oltre 12 milioni di persone, forse fino a 15 milioni, ma solo il 40% sa a chi rivolgersi per curarlo e lenirlo. Per rendere più informati i cittadini sugli strumenti legislativi e medici per combattere il dolore, Federconsumatori, insieme a Fondazione ANT Italia Onlus e Impact Proactive, e con il patrocinio del Ministero della Salute, ha lanciato una capillare campagna nazionale di sensibilizzazione.

Il dolore, spiegano i promotori, oggi è considerato dalla classe medica (a differenza del passato) come una vera e propria malattia e grazie alla legge 38/2010 sull’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore l’Italia ha una legislazione all’avanguardia a livello europeo. Che però non basta, perché questa è ancora poco conosciuta da chi ne avrebbe bisogno. Secondo alcuni dati della Fondazione Isal, infatti, il 40% dei cittadini non sa ancora oggi a chi rivolgersi in caso di dolore, mentre solo il 32% è stato informato dal proprio medico, il 22% da amici e parenti e il 14% su Internet. Inoltre, solo il 35% sa che in Italia c’è una legge sul tema. Eppure la legge 38, spiega il Vademecum realizzato nell’ambito della campagna, “garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore nell’ambito dei Livelli Essenziali di Assistenza ed assicura il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona, il bisogno di salute, l’equità, l’appropriatezza e la promozione della qualità della vita in ogni fase della malattia, in particolare in quella terminale. Nonostante i progressi fatti in ambito accademico durante questi 5 anni dalla emanazione della legge siano stati molti, ad oggi permane ancora una limitata conoscenza da parte dei cittadini”.

Proprio per fronteggiare tutto questo è stato realizzato un Vademecum sul dolore che vuole informare il più ampio numero possibile di cittadini: per poter riconoscere il dolore e saper valutare i propri sintomi, per conoscere i farmaci, ma soprattutto per sapere a chi rivolgersi, dove sono ubicati i centri di terapia del dolore e i centri di cure palliative, e quali sono i diritti dei cittadini garantiti dalla Legge 38/2010. Il “Vademecum sul dolore”, accompagnato da una locandina, sarà a disposizione dei cittadini negli oltre 1000 sportelli di Federconsumatori e nelle 120 Delegazioni di Fondazione ANT dislocate su tutto il territorio italiano, e sarà distribuito a tutti i partner coinvolti; sarà inoltre scaricabile dai tre siti di Federconsumatori, ANT e IMPACT proactive