Vaccino antinfluenzale

La campagna 2016-2017 delle vaccinazioni contro l’influenza è ormai operativa in tutta Italia e prevede specifiche categorie di cittadini che ne hanno diritto gratuitamente. Nelle informazioni pubblicate dal ministero della Salute se ne fa un lungo elenco e i primi destinatari della profilassi sono le persone che hanno compiuto i 65 anni. Ma non solo i soli.

Bambini con più di 6 mesi, ragazzi e adulti devono sottoporsi alla vaccinazione se soffrono di malattie respiratorie croniche, compresa asma grave, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e la broncopatia cronico-ostruttiva. Lo stesso vale per chi ha problemi cardiocircolatori e intestinali oppure è affetto da diabete mellito, obesità, insufficienza renale e surrenale cronica, tumori, immunodepressione e problemi epatici.

Anche chi ha in programma di sottoporsi a un intervento chirurgico può farsi vaccinare gratuitamente e nella fascia rientrano le donne che all’inizio della stagione epidemica sono al secondo e al terso trimestre di gravidanza. La copertura si estende a persone ricoverate in strutture di lungodegenza, medici e personale sanitario, familiari di individui a rischio e operatori pubblici come appartenenti a forze di polizia e vigili del fuoco.

Infine si consiglia la vaccinazione anche a lavoratori che possono entrare in contratto con virus influenzali non umani. Tra questi compaiono allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori, vaccinatori e veterinari pubblici e libero-professionisti. Ma la prevenzione è consigliata anche alle persone sane: il nuovo ‘Calendario della vita’ presentato la scorsa settimana da Fimmg, Federazione dei pediatri Fimp e Società di Igiene Siti, consiglia infatti quest’anno la vaccinazione anche per le persone sane tra i 50 e i 60 anni, che a causa della mutazione del virus saranno a breve più colpite dall’influenza.

È entrata quindi nel pieno la campagna vaccinale contro l’influenza per la stagione 2016-2017. Dopo l’avvio di alcune regioni già nella seconda metà di ottobre, in questi giorni in tutta Italia ci si potrà sottoporre alla profilassi contro i virus che circoleranno tra la fine dell’autunno e l’inverno.

Da novembre fino a metà dicembre è il periodo ideale per vaccinarsi, la priorità agli over 65, ma la raccomandazione è andare oltre le categorie a rischio perché rimane l’allerta dei medici: quest’anno l’influenza sarà particolarmente severa.

La prima regione a partire è stata il Lazio sarà la volta della Lombardia. In Emilia Romagna e in Piemonte il via è stato fissato per i primi di novembre e poi, dal 10 di novembre, la campagna vaccinazioni per la stagione influenzale 2016-2017 sarà attiva in tutta Italia. Si spera di riprendere la crescita della vaccinazione dopo anni di ingiustificato calo. Già nel 2015 c’è stata una stabilizzazione nel numero di vaccinati (49% degli ultra sessantacinquenni), valore però ancora ben lontano dalla copertura del 75% raccomandata dall’Oms”.

Ma quali sono le categorie a rischio? Si parte con chi ha più di 65 anni, anche se si sta valutando l’utilità di abbassare l’età soglia ai 50 anni. Compaiono poi i bambini dai 6 mesi fino a 5 anni e le donne incinte, come raccomandato dai ginecologi italiani, esposte a ricovero ospedaliero in caso di influenza con una probabilità di 10 volte superiore rispetto al resto della popolazione. Ci sono anche i malati cronici affetti da patologie come asma, bronco pneumopatia cronica ostruttiva, diabete, grave obesità e cardiopatie.