Lavoro: disoccupazione al 9,7%. L’andamento negativo si aggiunge al drammatico calo del PIL, dimostrando l’urgenza di interventi strutturali per il rilancio dell’economia
Sono appena stati diffusi i dati Istat sul tasso di disoccupazione, che nel mese di luglio sale al 9,7%. Il dato è in aumento del +0,5% rispetto al mese scorso e del +0,1% rispetto a luglio 2019. I disoccupati aumentano del 5,8%. La situazione appare ancora più grave se si considera che la disoccupazione giovanile raggiunge quota 31,1%, con un incremento del +3,2% su base annua.
Si tratta dell’ennesima rilevazione negativa di queste settimane, che va ad aggiungersi ai drammatici dati sul PIL pubblicati dall’Istituto di Statistica.
Gli andamenti riscontrati in questi mesi descrivono una condizione di grave sofferenza in cui versa la nostra economia, a cui è necessario rispondere con rapidità e determinazione.
La crisi determinata dalla pandemia configura un grave scenario di ingiustizia sociale, ripercuotendosi in misura maggiore sulle famiglie meno abbienti, deve essere affrontata con provvedimenti efficaci. A tale proposito, oltre ad investire in ricerca, innovazione e sviluppo, è più che mai urgente concretizzare in tempi brevi tutti i progetti e le iniziative già finanziati e che tuttavia non sono ancora operativi. A ciò si aggiunge la necessità di ristrutturare l’intero sistema economico dando nuovo slancio all’occupazione, contrastando le disuguaglianze, ricostruendo un sistema sanitario pubblico, universalistico e inclusivo e definendo politiche redistributive.