Disoccupazione:Tasso generale13,4% giovanile 43,9%.

Lavoro

 

Il tasso di disoccupazione in Italia ha toccato livelli mai visti.

L’Istat afferma che a novembre il tasso generale di disoccupazione è arrivato a quota 13,4%, quello giovanile addirittura a 43,9%. Mai, da quando l’istituto nazionale di statistica ha iniziato le rilevazioni nel 1977, si erano registrati valori così alti.

Trovare lavoro in Italia è diventato quasi impossibile!

Abbiamo doppiato la Germania, dove la disoccupazione generale a dicembre è scesa al 6,5%, minimo storico, e i giovani non hanno alcun problema a trovare lavoro. Se i dati in percentuale sono impressionanti, i numeri assoluti sono drammatici: il popolo italiano dei disoccupati conta ormai tre milioni e 457.000 persone (40.000 in più rispetto a ottobre 264.000 su base annua), di questi 729.000 hanno meno di 25 anni. L’occupazione scende al 55,5% con 48.000 posti in meno rispetto a ottobre (-0,1 %). A lasciarci ancora più amareggiati è il confronto con il resto d’Europa. A novembre la media registra tassi stabili (11,5% eurozona, 10% Ue), con miglioramento dappertutto. Su 28 paesi nell’Ue, in 22 la disoccupazione è calata, in 2 stati membri è rimasta uguale, solo in 4 – tra questi l’Italia – è peggiorata.

Mentre da noi le fabbriche continuano a chiudere e a creare disoccupati, la Germania continua a creare lavoro: a novembre il tasso era al 6,6%, meno della metà del nostro, e l’ufficio di statistica tedesco ha comunicato che a dicembre c’è stato un ulteriore calo del 6,5%, con 27.000 disoccupati in meno. Passi avanti si stanno registrando anche in aree europee meno forti: in Grecia in un anno i disoccupati sono diminuiti del 2,3 % e in Spagna dell’1,9%.

Altri dati sconfortanti sono quelli segnalati dai principali indicatori economici che vedono gli ordini nell’industria segnare un -4,1 % e, i consumi, un -2,3% annuo. Per rilanciare l’economia, quindi, è necessario un piano straordinario per il lavoro, prima che il nostro sistema economico collassi definitivamente.