Farmaci on line: regole per l’acquisto
Oggi ci si rivolge sempre di più al web per comperare qualsiasi cosa, molti lo fanno illusi da un risparmio, senza tener conto dei costi di spedizione che generalmente annulla la convenienza, molti lo fanno per comodità, seduti in casa possono viaggiare tra migliaia di negozi.
Questa condotta è traversale a tutti i ceti sociali, in forte espansione e riguarda tutti i settori merceologici, compresi i farmaci.
Secondo una recente indagine Iqvia, (leader a livello globale nell’utilizzo di dati, tecnologie e competenze scientifiche nell’ ambito della salute) negli ultimi cinque anni, il mercato farmaceutico online italiano ha praticamente raddoppiato il suo fatturato, raggiungendo i 96 milioni di euro nel 2017.
Cliccando in google “farmacie on line Italia” compaiono circa 6.180.000 risultati, risulta impossibile da parte delle autorità competenti un controllo capillare, con la conseguente possibilità che alcuni siti vendano prodotti contraffatti o utilizzino i dati per transazioni bancarie con furto di identità e/o carte di credito. Diventa quindi indispensabile per il consumatore riuscire a riconoscere i siti affidabili, in quanto vi è un serio rischio, di assumere farmaci contraffatti, di essere derubati e di infrangere la legge. Secondo uno studio dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), i farmaci contraffatti analizzati si presentano:
- 32% NON CONTENGONO IL PRINCIPIO ATTIVO
- 20% DOSAGGIO NON CORRETTO DI PRINCIPIO ATTIVO
- 22,9% CONTIENE INGREDIENTI SBAGLIATI
- 9,5% CONTIENE ALTI LIVELLI DI IMPURITÀ E CONTAMINANTI
- 15,6% PUR PRESENTANDO CORRETTE QUANTITÀ DI PRINCIPI ATTIVI PRESENTA UNA CONFEZIONE (PACKAGING) FALSA
Prima di avventurarsi, quindi, in acquisti on line, è necessario sapere cosa cercare e fare attenzione ad alcune particolarità dei siti visitati.
Per riconoscere le false farmacie on line consigliamo di considerare alcune regole:
- nel nostro Paese è permesso acquistare attraverso internet unicamente, farmaci Senza Obbligo di Prescrizione (Sop) e farmaci da banco (i cosiddetti Otc, dall’inglese over the counter), quindi diffidare di qualunque sito che venda anche farmaci per i quali invece è necessaria la ricetta medica. Anche e soprattutto se si tratta di siti stranieri, visto che l’acquisto dall’estero è permesso unicamente in una manciata di casi speciali, e che per i trasgressori possono essere previste anche sanzioni penali;
- controllare eventuali riferimenti telefonici, spesso nei siti truffaldini i numeri risultano inesistenti o sbagliati;
- i testi delle pagine web molte volte, sono caratterizzati da ricorrenti errori;
- le transazioni economiche avvengono in pagine non protette (ovvero in indirizzi http invece che in https);
- in Italia la vendita online è permessa unicamente a farmacie, parafarmacie e altri esercizi commerciali con punti vendita presenti sul territorio e già autorizzati al commercio di medicinali senza ricetta e i prezzi in rete devono essere gli stessi di quelli del punto vendita “fisico”. È bene quindi diffidare da offerte speciali o sconti imperdibili, perché è vero che i prezzi possono variare leggermente da un sito ad un altro (per i farmaci senza ricetta è prevista una certa discrezionalità anche in farmacia) ma non è permesso effettuare sconti per il canale online e difficilmente le differenze potranno rivelarsi quindi sostanziali.
Va comunque ricordato che la direttiva europea che ha liberalizzato l’e-commerce farmaceutico ha predisposto un logo con la bandiera di ogni nazione, che i siti devono riportare, cliccando sul logo si viene reindirizzati verso il sito del ministero, dove con pochi click si può consultare la lista completa degli esercizi commerciali autorizzati alla vendita online di farmaci e verificare così se il sito in cui si sta per effettuare un acquisto rispetta tutti i requisiti di sicurezza.
Attenzione però, perché per legge gli store online del settore farmaceutico devono mantenere separati i canali di vendita dei prodotti non strettamente farmaceutici (integratori, creme di bellezza, alimenti, dispositivi medici e di automedicazione) da quelli dei medicinali e, per questo motivo, il bollino del ministero della Salute apparirà unicamente sulle pagine dei farmaci, e sarà invece assente da tutte le altre schermate del sito.
Anche chi si rivolge al web per fornirsi di prodotti omeopatici, in genere della “medicina alternativa” o fitoterapici deve fare attenzione: la possibilità di contraffazione è sovrapponibile a quella dei farmaci industriali, inoltre per alcuni prodotti omeopatici è prevista la ricetta e quindi sono invendibili sul web, per quanto riguarda i fitoterapici, è bene ricordare che ad oggi in Italia è vietato il commercio online di prodotti officinali, perché le autorizzazioni vigenti coprono unicamente prodotti farmaceutici industriali.
Una indagine promossa dall’AIFA, (Agenzia italiana del farmaco) e dall’università “La Sapienza” (su un campione di mille internauti) ha rivelato che quattro persone su dieci ritengono il web una fonte sicura per l’acquisto di medicinali. la cosa è allarmante, visto che l’assunzione di farmaci inadeguati può avere conseguenze gravi.
Visto che l’acquisto di farmaci attraverso il web, non è come abbiamo visto, vantaggioso da un punto di vista economico, sarebbe conveniente relegarlo a solo momenti di effettiva necessità e comunque sempre avvertendo il medico di famiglia dell’acquisto fatto.