COMUNICATO

Nel recente articolo di stampa dell’11 marzo 2024, il Direttore Generale di CVA Dottor Enrico De Girolamo, elenca tra i vari aspetti relativi alla Società anche il nuovo percorso contrattuale offerto ai clienti di CVA, applicato dal 1° gennaio 2024 a fronte della chiusura del percorso offerto ai clienti dello sconto del 40% sulla componente energia che terminava a dicembre 2023.

 

La nuova offerta contrattuale prevedeva il costo della componente energia applicato da ARERA, relativo a ottobre 2023 bloccato per 7 anni.  Quel percorso aveva un valore positivo in quel momento, in quanto teneva conto di una situazione del mercato che portava a un risparmio per il cliente in quella data e con “proiezioni” che evidenziavano sempre risparmio per gli anni a venire.

Oggi quell’ offerta a fronte di un mercato, che vede diminuire positivamente il costo dell’energia, si rileva – passateci il termine -molto misero.

 

Vero che a dicembre 2023 scadeva il percorso contrattuale relativo allo sconto del 40% della componente energia, vero che doveva finire il mercato tutelato nei primi mesi del 2024, spostato poi per l’energia elettrica a fine giugno 2024, come è assolutamente normale che da un contratto si possa recedere. Visto che CVA proprio per la sua politica di attenzione alla clientela oggi offre una proposta “fuori mercato” perché non ripristinare il vecchio percorso contrattuale del 40% della componente, vista anche la diminuzione dei prezzi generale, e riveda addirittura un’offerta che arrivi al 50%?

 

CVA è un operatore privato che però “attualmente” ha la fortuna” di avere un azionista unico (la Regione tramite la FINAOSTA)!  Fatichiamo a credere che la Regione Valle d’Aosta, tramite Finaosta, si possa opporre a un percorso che aiuti di nuovo la popolazione valdostana, in un momento economico che vede sempre di più povertà e purtroppo non solo energetica.

 

ADICONSUM-ADOC- FEDERCONSUMATORI