Povertà energetica, IPSOS: un italiano su 4 teme di non riuscire a pagare le bollette.
Povertà energetica, consumi e risparmio: questi i temi principali dell’indagine IPSOS, presentata in occasione della Plenaria dei firmatari del Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”. Un evento organizzato dal Banco dell’energia.
Il sondaggio realizzato da IPSOS si è posto l’obiettivo di indagare opinioni e comportamenti delle famiglie in merito alla propria situazione economica e alla questione energetica.
Consumi e povertà energetica, l’analisi IPSOS:
Secondo l’indagine l’aumento del costo della vita e i vincoli ai nuovi acquisti sono tra i principali motivi di insoddisfazione in Italia, che toccano più della metà delle famiglie: il 56% degli intervistati dichiara, infatti, di non essere soddisfatto della propria condizione economica, mentre si ritiene soddisfatto il 43% del campione. Uno scenario che, ha osservato Nando Pagnoncelli illustrando i risultati dell’indagine, ha subito un peggioramento rispetto alla prima rilevazione del 2021.
In tema di risparmio, negli ultimi 12 mesi cala leggermente (rispetto ad ottobre 2022) la percentuale di coloro che sono riusciti a risparmiare. Allo stesso tempo, però, gli italiani prevedono una maggiore propensione al risparmio nei prossimi 12 mesi.
Ma quali sono i principali timori delle famiglie? Secondo i risultati emersi dal sondaggio, 8 intervistati su 10 hanno paura di non riuscire ad affrontare alcune spese, con particolare riguardo alle spese impreviste e altre spese importanti, come, ad esempio, la sostituzione di un elettrodomestico rotto.
Mentre per quanto riguarda le utenze domestiche, è stato rilevato un miglioramento rispetto ad ottobre 2022, quando il 42% dichiarava di avere il timore di non riuscire a pagare le bollette. Adesso siamo scesi al 27%, ma il dato è comunque rilevante – spiega Pagnoncelli – perché significa che 1 italiano su 4 è preoccupato di non riuscire a pagare le utenze, un dato superiore di 8 punti rispetto alla prima edizione dell’indagine (2021).
Se si considerano poi le spese ordinarie nel complesso, emerge un miglioramento rispetto al 2022, ma abbiamo anche 10 punti in più rispetto alla prima rilevazione (38% nel 2021, 55% nel 2022, 48% nel 2023).
Inoltre, oggi, il 35% degli italiani si dichiara molto preoccupato per il caro bollette e un italiano su 4 pensa che nel 2024 le proprie bollette aumenteranno ulteriormente di oltre il 30% (nel 2022 era il 57%, guardando al 2023).
“Si tira, quindi, un sospiro di sollievo – osserva IPSOS – ma questo non distoglie le famiglie dall’adottare strategie e scelte di consumo al fine di compensare l’aumento del costo dell’energia elettrica e del riscaldamento”.
In questo contesto, quindi, il fenomeno della povertà energetica ha una forte rilevanza tra la popolazione. Allo stesso tempo si tratta, però, di un tema con cui gli italiani hanno una “limitata familiarità “: solo il 6%, infatti, conosce bene il concetto e si informa costantemente. A questi si aggiunge un 60% che sa di cosa si tratta “solo a grandi linee “.