IL TEMPO VA VELOCE .
Il tempo va veloce. L’ora legale sembra che se n’è appena andata, restituendoci le luci naturali del giorno, e invece – domenica 29 marzo, tra le due e le tre di notte – ritorna.
Le lancette degli orologi di casa e di quelli da polso (quando non sono digitali) andranno spostate avanti di un’ora. Vuol dire che ci sarà un’ora di luce in più e, nel cambiamento, un’ora di sonno in meno. Saranno in molti a essere “rintronati” tra domenica e lunedì mattina. Vantaggi e vantaggi, secondo gli esperti, si compensano, ma la gente resta divisa tra chi è favorevole e chi no.
Indubbi i vantaggi per l’energia elettrica. Si calcola che in Italia, negli ultimi 6 anni, sono stati risparmiati ben 6 miliardi di Kilowatt/h per un guadagno pari a quasi 900 milioni di euro. Ma c’è chi dice che anche gli svantaggi si potrebbero conteggiare e non sarebbero più economici.
Diverse invece le ricadute inerenti disagi psicofisici che colpiscono in 15 % degli italiani secondo una ricerca fatta dalla Università La Sapienza di Roma circa 9 milioni di italiani saranno colpiti da: affaticamento-irritabilità- emicrania e insonnia. Questa negatività colpirà sia i Gufi (persone che prediligono coricarsi alle ore piccole) che le Allodole (i mattutini che amano godersi le prime ore di luce del giorno).