Energia:Calo delle tariffe di gas e luce.
L’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il Servizio Idrico ha diffuso oggi le nuove tariffe del mercato” tutelato” di luce e gas per il prossimo trimestre.
Buone notizie per i cittadini.
Per quanto riguarda il gas, infatti, prosegue il trend di calo già iniziato nel corso del 2014.
Già l’anno scorso la spesa annuale per una famiglia media è scesa di 93 Euro. Nel prossimo trimestre vi sarà un ulteriore calo del -4%, che va ad aggiungersi al -0,3% di inizio anno. Un dato senza dubbio positivo per milioni di famiglie e per l’economia.
Questo calo ha risentito dei benefici della riforma varata dall’AEEGSI che prevede la modifica degli assetti del mercato del gas e un sistema d’indicizzazione che passa dai contratti Take or Pay (l’esportatore s’impegna a erogare la materia prima e il consumatore a pagarla anche se non la usa) ai contratti sulla base dei prezzi Spot del mercato all’ingrosso (cioè quelli più vantaggiosi, stabiliti in borsa in conformità a domanda e offerta).
Anche per l’energia elettrica vi è una piacevole notizia: si registrerà un calo. Dopo una spesa rimasta sostanzialmente invariata nel 2014 rispetto all’anno precedente, finalmente si inizia a percepire una discesa delle tariffe, che nel prossimo trimestre segnerà quota -1,1%, che sommata al -3% di inizio anno farà risparmiare circa 20 Euro annui a famiglia tipo.
Tale andamento rappresenta un segnale molto importante, che noi delle Federconsumatori ci auguriamo prosegua nel corso dell’intero 2015 e che può essere una grande opportunità per rilanciare lo sviluppo e la ripresa nel nostro Paese.
Per rendere, però, più eque e sostenibili le bollette è indispensabile uno sforzo mirato del Governo. Nel dettaglio è necessario:
Nel settore del gas:
– ridurre la pressione fiscale sulle bollette del gas (che ora è il doppio rispetto alla media europea) e abolire la tassa sulla tassa, in altre parole l’assoggettamento all’IVA delle imposte erariali e delle addizionali regionali,
– smetterla di considerare il metano per il riscaldamento come un “bene di lusso”, portando quindi l’Iva al 10%,
– avviare la riforma del bonus gas.
Nel settore dell’energia elettrica:
– eliminare con gradualità la voce “oneri di sistema” (che incide per il 25% nelle bollette elettriche), trasferendo gli incentivi per le fonti rinnovabili sulla fiscalità generale,
– esentare dall’imposizione dell’IVA i diversi contributi ed incentivi annoverati tra gli oneri di sistema,
– riformare, rendendola più equa e trasparente, la bolletta elettrica, mantenendo una progressività (anche se meno marcata) rispetto all’attuale struttura per incentivare il risparmio energetico,
– riformare radicalmente il bonus energia.