Energia: nel IV trimestre 2020 arriva il rimbalzo dei costi dell’energia.
Aumenti del +15,6% per l’elettricità e +11,4% per il gas. Si avrà comunque un risparmio in termini annui, più contenuto rispetto a quanto previsto.
L’ARERA ha pubblicato il consueto aggiornamento delle tariffe di energia elettrica e gas relative al IV trimestre 2020: +11,4% per il gas e +15,6% per l’elettricità.
Dopo i ribassi registrati nel secondo trimestre 2020, proseguiti, nel caso del gas, anche nel terzo trimestre, arriva il prevedibile “rimbalzo” dei costi dell’energia.
Garda caso, alle porte dell’inverno, torna ad aumentare anche il costo del gas, come ogni anno.
Alla luce di tale andamento per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole, riporta l’Autorità, sarà di circa 485 euro con un risparmio di circa 74 euro annui rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per il gas, invece, la spesa della famiglia tipo ammonterà a circa 975 euro, con un risparmio di circa 133 euro annui. Il risparmio complessivo sarà quindi di 207 euro/anno.
In una fase tanto difficile come quella attuale, in cui le famiglie stanno facendo i conti con le dure conseguenze economiche e sociali dell’emergenza sanitaria, si attenuano gli effetti positivi in termini di risparmio rispetto ai precedenti trimestri, con una maggiore spesa a cui sarà difficile far fronte.
Già prima dell’emergenza sanitaria nel nostro Paese avanzava in maniera allarmante il fenomeno della povertà e della discriminazione energetica, a farne le spese sono soprattutto persone anziane e giovani studenti fuorisede.
Proprio in quest’ottica, come rivendichiamo da tempo, è giunto il momento di agire concretamente anche sul versante della tassazione, operando una riforma complessiva di oneri accise e balzelli che, in vario modo e in varia misura, pesano sulle tasche dei cittadini. Particolarmente onerosi gli oneri di sistema in bolletta (per una riforma dei quali abbiamo sostenuto una petizione), che servono a finanziare tra le altre cose gli sgravi alle imprese energivore (ovvero quelle aziende che consumano enormi e smisurate fronti di energia), una politica in totale controtendenza rispetto gli annunci del Governo all’insegna di una svolta green.
Abbiamo già espresso in passato apprezzamento per l’intervento di ARERA in merito alla sospensione dei distacchi nel periodo del lockdown e alla proroga dei termini per il rinnovo dei bonus sociali di energia, gas e servizio idrico, ma ciò non deve far passare in secondo piano la assoluta necessità di provvedimenti ancora più incisivi, specialmente destinati ai cittadini che si trovano in maggiore difficoltà: in cassa integrazione o sono privi di occupazione.