Come leggere le bollette, 9 italiani su 10 non sanno farlo
Molti consumatori non sanno come leggere le bollette e quindi non hanno coscienza di quanto stanno realmente pagando. Proviamo a dare alcune informazioni per la lettura!
Una delle azioni che nella quotidianità compiamo più spesso, ovvero quella di pagare le nostre bollette, è anche una delle meno comprese dalla gran parte degli italiani.
Secondo recenti studi infatti ben 9 italiani su 10 non sanno leggere le voci presenti nelle loro bollette dell’energia, non riuscendo quindi a comprendere quello che pagano e limitandosi ad aprire la bolletta, cartacea o digitale, e a leggere l’importo senza prestare attenzione alle voci elencate.
In questo modo molti non hanno coscienza di quanto stanno pagando, un importo che, oltre a essere tra i più cari d’Europa, non si compone dei soli consumi.
Ecco una breve guida su quelle che sono le voci da leggere sulla bolletta per riuscire a comprendere a pieno cosa stiamo pagando e perché.
Partiamo dalle basi: l’insieme delle diverse voci che vanno a determinare l’importo complessivo che ogni volta andiamo a pagare in bolletta è il costo dell’energia elettrica, e si misura in €/kWh. In particolare, il costo kWh dell’energia elettrica, come spiegato più nel dettaglio anche sul sito di Wekiwi, si compone di una quota fissa annuale e una variabile (altrimenti conosciuta come quota energia), che dipende da quanti kWh vengono effettivamente consumati.
Saper individuare questo costo è importante per confrontare le tariffe e quindi scegliere in modo da risparmiare costi inutili sulla bolletta. Oltre a questo costo ovviamente ci sono oneri e imposte dovuti allo Stato, che si aggiungono al consumo facendo lievitare l’importo finale.
Dopo la tipologia di cliente, troviamo in genere le informazioni sui dati personali e quelli della fornitura. In alto sulla bolletta in genere si trovano i dati del cliente, cioè numero cliente e codice fiscale. A sinistra invece troviamo nello specifico i dati personali, ovvero nome, cognome e indirizzo dell’utente.
Sotto questa serie di informazioni, ci sono quelle relative alla fornitura che solitamente sono composti da: indirizzo esatto del luogo che fornisce energia elettrica; codice POD, ovvero un codice europeo che indica precisamente il punto in cui l’energia viene presa e concessa, infine il numero di presa che indica, anche se non sempre presente, il numero che collega contatore e punto di distribuzione.
Il prezzo finale in bolletta quindi è composto da diversi costi, ben specificati se sappiamo come leggerli. Accanto all’importo da pagare, infine, è sempre presente anche la data di scadenza.
Nel prezzo finale della bolletta quindi andremo a pagare: il consumo, e dunque la spesa della materia che si tratti della bolletta del gas o di quella elettrica; il costo relativo alle spese di trasporto dell’energia dal punto di distribuzione alla nostra abitazione insieme alla lettura e manutenzione del contatore; la spesa per gli oneri di sistema, pagata da ogni consumatore e che serve per il mantenimento del servizio; iva e accise indicate in maniera specifica e puntuale su ogni bolletta; il canone Rai, che però può essere scorporato e quindi non pagato.
Imparare a leggere la propria bolletta può essere molto semplice, basta solamente fare attenzione a quelli che sono i singoli costi per riuscire a comprendere se la nostra fornitura è o non è adatta alle nostre esigenze.