Tares? Una Vera Tragedia
In questi giorni moltissime persone si stanno rivolgendo ai nostri uffici chiedendo spiegazioni sulla TARES . Il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi che sta creando profondo malcontento La TARES arriva a fine anno , periodo già noto per le molteplici scadenze di pagamento che affliggono da sempre le famiglie e i cittadini . La nuova tassa va a colpire pesantemente redditi e pensioni già profondamente falcidiate dalla pesante crisi nella quale versa il paese Italia. E’ drammatico non potere dare risposte a persone che percepiscono una pensione irrisoria o che sono disoccupate o in situazioni di salari al minimo contrattuale, che ci chiedono come poter pagare una tassa che vede cifre aumentate di circa il 67% dal 2000 al 2013 , e di circa il 30 % rispetto alla vecchia tassa sui rifiuti . La realtà per artigiani, commercianti e piccoli imprenditori può diventare drammatica , in una situazione di pesante crisi economica con chiusure di attività , fallimenti , dismissioni che creano ulteriore disoccupazione e insicurezza sociale.
Il 13 maggio 2013 ci fu un incontro organizzato dal CELVA tra le Associazioni dei Consumatori, i CAF, le Organizzazioni sindacali dove si è cercato di condividere un percorso per orientare al meglio i cittadini nei confronti della TARES. Si riconobbe da parte di tutti gli operatori che questa nuova tassa sarebbe stata onerosa in particolare per le famiglie e le imprese. E’ vero che gli Enti locali sono meri esattori per lo Stato ma , forse era necessario nell’applicazione dei tributi, un ulteriore e più costruttivo confronto per tutelare al meglio i soggetti più deboli economicamente.