RC auto: il triste primato delle assicurazioni più care in Europa
E’ necessario che il Governo intervenga con urgenza per eliminare l’insopportabile e triste primato che il nostro Paese detiene a livello europeo in materia di costi RC auto.
Secondo i dati delle stesse compagnie, tra il 2008 e il 2012, in Italia gli automobilisti hanno pagato 231 Euro annui in più rispetto alla media degli altri paesi europei.
Una maggiorazione del tutto ingiustificata che si traduce in un aggravio di circa 8,5 miliardi di Euro l’anno a carico dei cittadini.
Aumenti che non accennano ad arrestarsi: anche nel 2014 l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori prevede nuovi incrementi di circa il 5% (pari a 53 Euro).
Se poi si estende il confronto al 1994, da allora i costi delle polizze (per una cilindrata media) sono aumentati di oltre il 254%.
A fronte di questa situazione intollerabile è necessario agire, spingendo soprattutto le compagnie a mettere in atto politiche di concorrenza e competitività, totalmente assenti nel comparto assicurativo.
Nell’ottica di un processo di maggiore liberalizzazione del settore, quindi, bisogna avviare:
- Un’organizzazione di vendita incentrata su agenzie plurimandatarie;
- Una riorganizzazione tariffaria che superi le gravi differenze territoriali;
- Una battaglia molto determinata alle frodi assicurative;
- La pratica della conciliazione in caso di contenzioso (per evitare costi e lungaggini oggi perennemente presenti).
Alcune di queste misure improntate alla maggiore concorrenza e alla lotta alle frodi sono accennate nel pacchetto “RC auto” del decreto Destinazione Italia. Rimane ancora molto da fare, e ci aspettiamo che il Governo lo faccia.