Banche:Invidiabile primato
BANCHE: L’ITALIA CONTINUA AD AVERE IL POCO INVIDIABILE PRIMATO DEI MUTUI PIU’ CARI D’EUROPA.
Dai dati elaborati dall’ultimo bollettino Bce e dal Supplemento Bankitalia ‘Moneta e Banche’ (entrambi dell’agosto 2014, riferiti a giugno) la media dei tassi applicati in Italia per i mutui, è del 4,47% contro una media Ue del 3,18%, con un differenziale di +129 punti base, che porta un italiano a pagare per ogni mutuo trentennale di 100.000 euro, circa 25.000 euro in più a fine prestito.
Anche i prestiti finalizzati al credito al consumo sono regolati a una media di 7,18% in Italia contro il 5,50 % nell’area euro, a conferma che le decisioni Bce sui tassi d’interesse tardano ad arrivare o non arrivano per niente agli sportelli, assegnando all’Italia il poco invidiabile primato del costo del denaro tra i più alti d’Europa.
La presunta maggiore solidità delle banche italiane, è stata addossata a correntisti e utenti dei servizi bancari, che, come detto, continuano a pagare su ogni mutuo trentennale di 100.000 euro (fissato oggi al tasso del 4,47% in Italia contro 3,18% dell’area euro), un surplus di circa 25.000 euro in più alla scadenza rispetto ai mutuatari europei; ben 257 euro di costi di gestione in più, su ogni conto corrente non convenzionato fissato in Italia a 371 euro, contro 114 media Ue, che si traduce in costi complessivi di 6,7 miliardi di euro in più l’anno a carico di famiglie e imprese.
Se la Bce ha portato il tasso di riferimento allo 0,15% e, le aste devono essere finanziate con un tasso inferiore all’1%, non dovrà più consentire che le banche prestino fondi alle imprese al tasso dell’11,48% (i tassi soglia non considerati usura vanno fino al 18,35%); per gli scoperti, senza affidamento, il tasso è del 16,25% aggravato dal salasso occulto del Civ (Commissione Istruttoria Veloce) di 70 euro per un solo giorno di scopertura di 500 euro.
In attesa di conoscere l’entità dei tassi sulle aste di finanziamento dei 400 miliardi di euro di nuova liquidità, in apparenza destinate all’erogazione del credito annunciate dal presidente della Bce Mario Draghi, come Federconsumatori chiediamo maggiore vigilanza ed ulteriori vincoli, compreso un tetto massimo sugli interessi da applicare su quelle somme avute in prestito, dati i noti comportamenti predatori delle banche.
CREDITO AL CONSUMO E MUTUI. AGGIORNAMENTO del 26-8-2014.
Fonte Boll.no BCE (8-2014) e Suppl. Boll. stat. Bankitalia agosto 2014.
Tassi applicati in Italia Tassi applicati in Area euro Differenziale
Italia-Eurolandia
espresso in punti base
Giugno 2014 Credito al consumo 7,18 5,50 + 168
Mutui 4,47 3,18 +129