Abitudini al supermercato, col carovita 7 italiani su dieci riducono la spesa nel carrello
Il carovita cambia la spesa degli italiani, le abitudini al supermercato, i prodotti acquistati. Costringe a risparmiare, spesso a cambiare acquisti, comunque a fare attenzione a quello che si mette nel carrello. Le nuove abitudini al supermercato dicono che gli italiani fanno meno acquisti superflui (42%), comprano più prodotti in offerta (33%) e fanno tagli sulla spesa.
Rinunciano soprattutto agli alcolici (43%) ma anche all’ortofrutta (40%). Negli acquisti aumentano le private label e oltre un prodotto su tre acquistati è a marchio commerciali. Sono meno fedeli alle marche, mentre è più difficile rinunciare al supermercato abituale.
È il quadro che emerge da un’indagine di Everli, marketplace della spesa online, che ha analizzato gli acquisti effettuati sul sito e via app negli scorsi dodici mesi e ha condotto un’indagine tra un campione di consumatori per fotografare le abitudini di spesa degli italiani davanti al carovita e all’inflazione galoppante.
Nell’indagine oltre la metà degli intervistati (57%) dichiara di spendere tra i 200 e i 300 euro al mese al supermercato, mentre solo 1 su 4 (25%) riesce a comprare tutto ciò che gli serve con meno di 200 euro. L’inflazione pesa, eccome: il 67% degli intervistati afferma di spendere di più rispetto a prima per gli stessi prodotti.
Davanti ai rincari, cambiano dunque le abitudini al supermercato – imperativo risparmiare. Gli italiani cercano di evitare acquisti superflui (42%) e scelgono di più i prodotti in offerta (33%). Inoltre sfruttano i programmi fedeltà che garantiscono sconti speciali (27%) e aumentano la preferenza alle private label (18%). Su sito/app di Everli, nel 2022 quasi 1 prodotto su 5 (17%) comprato tramite la piattaforma era in promozione.
Dall’indagine emerge poi che “7 italiani su 10 hanno ridotto i loro acquisti al supermercato negli ultimi 12 mesi a causa dei rincari – spiega una nota – Per contenere l’impatto dell’inflazione sui portafogli si tagliano soprattutto le bevande alcoliche (43%), ma anche la frutta e la verdura secondo l’occorrenza (40%)”.
I prodotti sui quali si fa fatica a risparmiare sono invece formaggi e affettati. Il 37% non vi rinuncia anche se un certo risparmio si cerca, se si considera che Formaggi e salumi sono al primo posto nella top 10 delle categorie a marchio del distributore più comprate.
Le nuove abitudini comprendono anche una maggiore attenzione nella gestione della spesa e contro gli sprechi. I consumatori dicono infatti di fare acquisti al supermercato in maniera più mirata e consapevole (41%), di valutare con più attenzione il rapporto qualità-prezzo dei prodotti (37%) e monitorare sconti e offerte più di frequente (31%).
Poiché il carovita prosegue, il 94% degli italiani afferma di voler continuare a risparmiare nei prossimi tre mesi. “Se si è ancora restii ad abbandonare il proprio supermercato abituale e dirigersi verso uno più conveniente (8%), il caro prezzi dirada la fiducia nei confronti dei brand e i consumatori sono ora pronti a scegliere prodotti più economici a prescindere dal loro marchio (64%) o iniziare a rivolgersi a mercati rionali o fattorie con rivendita diretta per alcune tipologie di acquisti (34%)”.
Da segnalare infine l’iniziativa #SpesaEsclusIVA con cui Everli ha deciso di assorbire il costo dell’IVA sui prodotti per la protezione dell’igiene intima femminile, quali tamponi e assorbenti, e sui beni essenziali per l’infanzia, come biberon, latte in polvere, pannolini e omogenizzati.