Divieti per animali
Animali in spiaggia
I divieti per gli animali purtroppo sono tanti e i cartelli di divieto regolamentari apposti nei vari Comuni devono essere ben visibili al pubblico: un divieto di accesso alla spiaggia con cani al seguito ha bisogno di avere alle spalle un regolamento/ordinanza con i relativi orari sottoscritto dal Sindaco, o dal capo dei vigili urbani, nel caso di un’ordinanza, essa dovrà essere stata pubblicata nell’Albo pretorio del Comune ed essere accessibile ai cittadini tramite il sito ufficiale del Comune stesso, ordinanza o regolamento dovranno essere resi noti mediante cartelli ben visibili sulle spiagge e che riportino in dettaglio i riferimenti di legge, cioè che espongano il numero del regolamento, oppure il numero e relativa data di scadenza dell’ordinanza, inoltre le ordinanze per essere valide devono essere rinnovate.
Senza un riferimento chiaro e visibile, anche se esiste un divieto, esso risulterà irregolare e potrà essere contestato.
Le ordinanze possono però anche prevedere aree specifiche dove si può accedere coi propri animali, per esempio stabilendo che è escluso dal divieto il tratto di arenile appositamente individuato! Per quanto concerne invece i lidi privati, il gestore ha richiesto e ottenuto un permesso per utilizzare un dato tratto di spiaggia e mare demaniali. L’area del suo stabilimento risulterà quindi privatizzata ed egli potrà o meno essersi avvalso della facoltà di non accettare cani nel proprio esercizio, fermo restando che il divieto non è automatico: per avere diritto ad apporre cartelli e segnalazioni di divieto nell’impianto balneare, il gestore dovrà avere fatto preventiva richiesta al comune/sindaco e quindi possedere copia regolare di tale richiesta.
Tuttavia, esistono le cosiddette “bau beach” ( stabilimento per cani accompagnati da persone ) in diverse regioni italiane, ove i propri animali a quattro zampe saranno ospiti ben graditi.