Multa Ue su Egb: Antitrust Ue smaschera operazione di cartello sui titoli di Stato europei.
Necessario intensificare le azioni di contrasto ai fenomeni collusivi che danneggiano il mercato.
È di ieri la notizia della multa di circa 69,5 milioni di euro che l’Antitrust Ue ha inflitto a Unicredit per operazioni di cartello nel trading del mercato primario e secondario dei titoli di Stato europei (Egb) con altre sei banche d’investimento: Bank of America, Natixis, Nomura, Rbs, Ubs e WestLB.
Complessivamente le sanzioni erogate a Unicredit, Ubs e Nomura ammontano a 371 milioni di euro.
Sembrerebbe che le banche abbiano partecipato al cartello tramite un gruppo di trader che si scambiavano informazioni commercialmente rilevanti, come ad esempio i prezzi e i volumi nelle aste e sui prezzi praticati ai rispettivi clienti, sulla loro strategia di offerta nelle aste del mercato primario e sui parametri di negoziazione sul mercato secondario.
Il tutto, per di più, nel mezzo della crisi finanziaria tra il 2007 e il 2011 che ha investito i sistemi economici a livello planetario.
A svelare le operazioni di cartello è stata Natwest, che ha evitato la sanzione di 260 milioni di euro. Mentre la sanzione di Ubs è stata ridotta del 45% per aver collaborato nelle indagini della Commissione.
Mentre le banche annunciano già che impugneranno il provvedimento presso le corti europee ci auguriamo che si faccia al più presto la massima chiarezza perché soprattutto in questo momento è necessaria la massima trasparenza sui mercati finanziari e il corretto funzionamento del mercato dei titoli di Stato.