Dal 3 luglio stop a piatti, cannucce, posate e altri oggetti in plastica monouso.
Sabato 3 luglio scatta in tutta Europa lo stop agli oggetti in plastica monouso. Con l’entrata in vigore della direttiva SUP (Single Use Plastic), i manufatti più inquinanti spariranno dal commercio. E verranno sostituiti da oggetti realizzati in polimeri naturali.
Tra gli oggetti vietati dalla direttiva UE 2019/904 (direttiva SUP) rientrano
– i bastoncini cotonati per la pulizia delle orecchie, peraltro sconsigliati dai medici,
– posate, piatti, cannucce, palette in plastica (come quelle per mescolare il caffè),
– bastoncini in plastica per palloncini,
– bicchieri e contenitori per alimenti e bevande in polistirene espanso.
A rischio anche la plastica biodegradabile
Nelle linee guida sul nuovo provvedimento, pubblicate il 31 maggio 2021, la Commissione europea chiarisce che anche i prodotti monouso di carta contenenti plastica (poliaccoppiati) e le cosiddette bioplastiche sono inclusi tra i materiali vietati.
L’unica tipologia di materiale idoneo a sostituire la plastica nei prodotti monouso, secondo le linee guida, è infatti quella dei polimeri naturali non modificati, nei quali la struttura chimica originaria rimane inalterata. È il caso della cellulosa e della lignina, estratte dal legno, e dell’amido di mais, ottenuto mediante macinazione a umido.
Se passasse l’interpretazione dell’Esecutivo europeo, dal 3 luglio sarebbero fuorilegge anche i bicchieri in cartoncino, i cartoni del latte, i piatti in plastica riciclata, i bric dei succhi di frutta da forare con la cannuccia e molti altri prodotti di uso comune.
La previsione allarma l’industria della carta e del cartoncino in Europa, e in particolare in Italia, principale produttore di stoviglie in carta con il 35% del mercato. Per questo il governo italiano ha chiesto alla Commissione europea una deroga che salvi il settore, e i tanti posti di lavoro che impiega.