Rottamazione cartelle esattoriali
Buone notizie per chi, lo scorso anno, ha perso il treno della “rottamazione delle cartelle esattoriali”.
Il decreto fiscale, collegato alla Manovra finanziaria, in discussione al Senato prevede infatti una sanatoria bis a cui potranno aderire i contribuenti che non avevano presentato domanda lo scorso anno.
L’emendamento al decreto fiscale approvato in Commissione Bilancio, estende la rottamazione alle cartelle esattoriali dal 2000 al settembre 2017 (la prima sanatoria si fermava alle cartelle fino al 2015) e poi offre una nuova possibilità a coloro che pur avendo aderito al condono dello scorso anno non sono in regola con il pagamento delle prime due rate (scadute a luglio e a inizio a ottobre). Per questi contribuenti il termine per mettersi in regola slitterà al 7 dicembre anziché al 30 novembre 2017.
Grazie alle novità introdotte, la platea dei contribuenti potenzialmente interessati a questa sanatoria si fa davvero ampia. Possono infatti essere condonate le cartelle relative alle imposte dirette (Irpef, Irap, Ires), ai contributi previdenziali (quelli dovuti a Inps, Inail), ai tributi locali (Ici o tassa sui rifiuti) e alle multe stradali. In tutti questi casi a chi aderirà saranno risparmiate le sanzioni e i pesanti interessi di mora che crescono col passare degli anni e fanno lievitare moltissimo la somma da versare. Resterà da pagare, dunque, solo la tassa e l’aggio pari al 6%.
Il termine per presentare la domanda di adesione alla “definizione agevolata” (così si chiama tecnicamente la sanatoria) slitta dal 31 dicembre di quest’anno al 15 maggio del 2018: termine ultimo sia per chi aderirà ex novo, sia per i “ripescati”, cioè i contribuenti la cui precedente richiesta era stata respinta perché, avendo già in corso una rateizzazione con il Fisco, non erano in regola con il pagamento delle rate al 31 dicembre 2016.
La novità di quest’anno è che, oltre che recandosi fisicamente agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, la domanda di sanatoria può essere presenta via internet, comodamente da casa.
Per facilitare tutto l’iter, infatti, l’Agenzia Entrate-Riscossione ha lanciato sul suo sito un nuovo servizio online che si chiama «Fai D.A. te» (l’acronimo è quello di Definizione Agevolata dal dl 148/2017) e ha il vantaggio che per accedervi non servono né pin, né password. Il primo passo da fare è quello di inserire i dati anagrafici, di domiciliazione e di contatto, successivamente il servizio richiederà di inserire i riferimenti alle cartelle o agli avvisi che si vogliono rottamare e di allegare i documenti di riconoscimento (documento di identità e dichiarazione sostitutiva attestante la qualifica del dichiarante). L’ultimo passaggio è quello che consente di indicare se si intende pagare in un’unica soluzione oppure a rate (le rate possibili sono cinque, l’ultima scade nel febbraio 2019).
Raccolte tutte le domande, l’Agenzia delle Entrate invierà entro il 30 giugno 2018 una comunicazione di accoglimento con l’ammontare complessivo delle somme dovute e i bollettini (in caso di rateizzazione), oppure di rifiuto.