Farmaci di notte, raddoppiano le tariffe
Aumentano le tariffe per la dispensazione dei farmaci in orario notturno. La nuova tariffa nazionale, entrata in vigore a novembre, prevede un aumento del diritto addizionale per il turno di notte da 3,87 euro a 7,50 euro che vale per le farmacie urbane e rurali non sussidiate e che diventa di 10 euro per le rurali sussidiate .Avere un farmaco di notte costerà di più, dunque, ma con una precisazione che le farmacie tengono a sottolineare: se il farmaco è urgente, prescritto su ricetta della guardia medica o del medico su ricetta del SSN con carattere di urgenza, il costo è a carico del Servizio sanitario nazionale. È inaccettabile un raddoppio della tariffa in così breve tempo a scapito di quanti si trovano nell’emergenza di dover acquistare un farmaco di notte.
Dalle farmacie arriva la precisazione che l’addizionale non è dovuta nei casi di urgenza e di farmacie aperte in turno di notte, ma si applica quando la farmacia è a “battenti chiusi”. Si legge su Farmacista33: “va chiarito quando ‘importo è a carico del Ssn – nel caso di ricette in cui il medico abbia precisato il carattere di urgenza o di ricette della guardia medica – e va sottolineato che viene applicato durante il turno notturno obbligatorio – cioè con la farmacia a “battenti chiusi” o “a chiamata”, o, per le farmacie rurali sussidiate, anche durante il turno di chiusura diurno -, mentre non si applica per le farmacie aperte, anche di notte, secondo l’orario stabilito dal titolare”.
È vero che le tariffe per la vendita al pubblico dei medicinali erano ferme da 24 anni, dal 1993, ma non è accettabile che si stabilisca per legge il raddoppio delle tariffe in un colpo solo! è intollerabile far pagare ai cittadini in emergenza una salata sovrattassa per l’acquisto dei farmaci, si tratta di un vero e proprio salasso a danno dei cittadini. L’unico modo per evitare l’aumento relativo al servizio notturno è quello di presentarsi muniti di una ricetta della guardia medica per un farmaco urgente.
Riteniamo tale aumento un intollerabile abuso a danno dei cittadini. È fondamentale tenere a mente che si tratta di dispositivi fondamentali per la salute, che se vengono acquistati in piena notte è sempre a causa di qualche emergenza, o necessità urgente. Per questo è fondamentale fare in modo che i costi del servizio non ricadano sui cittadini”.