Istat: povertà
Povertà, Istat: nel 2016, 11,9% di italiani hanno gravi difficoltà economiche
“Nonostante il miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie, nel 2016 non si è osservata una riduzione dell’indicatore di grave deprivazione materiale, corrispondente alla quota di persone in famiglie che sperimentano sintomi di disagio. Secondo i dati provvisori del 2016, tale quota si attesta all’11,9%, sostanzialmente stabile rispetto al 2015”. A riferire il dato che fotografa la situazione di indigenza di quasi 35 famiglie su 100 è il direttore del dipartimento per la produzione statistica dell’Istat, Roberto Monducci, in audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio del Parlamento.
A soffrire di più di questa condizione sono gli anziani, che hanno visto un peggioramento dell’indice dall’8,4% al 11% nel periodo tra il 2015 e il 2016, e i nuclei familiari dove la persona di riferimento ha perso il lavoro (da 32,1% a 35,8%).
Per quanto riguarda i giovani, ossia la fascia d’età compresa trai i 25 e i 34 anni, la situazione del mercato del lavoro appare ancora sfavorevole.
“I dati longitudinali della Rilevazione sulle forze di lavoro consentono di effettuare un’analisi delle transizioni verso l’occupazione degli individui disoccupati a un anno di distanza. L’esercizio è stato realizzato per i 25-34enni confrontando i tassi di permanenza e transizioni osservati tra il quarto trimestre 2015 e il quarto trimestre 2016 con quelli degli analoghi periodi dei due anni precedenti. Il 21,2% dei 25-34enni disoccupati nel quarto trimestre del 2015 è occupato un anno dopo, il 43,8% risulta ancora disoccupato e il 35% inattivo. La quota di giovani che ha trovato lavoro nel periodo è più bassa sia rispetto a quella registrata nello stesso periodo dell’anno precedente (27,9%) sia di due anni prima (24,4%).
In questa situazione, dice l’Istat, risulta fondamentale il rilancio degli investimenti rimasti bloccati ormai da anni tanto che nel 2016 gli investimenti rientrano “tra le principali voci di spesa che hanno segnato una contrazione (-4,5%)”, in calo per il settimo anno consecutivo, così come la spesa per interessi scesa del 2,6%.
Alla luce di tutto questo, l’Istituto di statistica ritiene fondamentale l’intervento di sostegno al reddito dei nuclei familiari in difficoltà economica che dovrà diventare una delle priorità della politica economica del Governo.