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Sanità: Servizi di emergenza e assistenza notturna a ri-schio. Tutelare il diritto alla salute e il diritto ad accedere alle cure di un medico anche di notte e nel fine settimana.

Il nuovo atto di indirizzo per la medicina generale abolisce la guardia medica dalle 24 alle 8 dei giorni feriali, oltre che dalle 20 alle 8 il sabato e la domenica.

Un atto che costringerà i pazienti a fare a meno del medico, obbligandoli a chiamare l’ambulanza per   andare al pronto soccorso anche quando non sarebbe necessario il ricovero.

Tutto ciò comporterà inevitabili ripercussioni sull’assistenza nelle ore notturne, sui servizi di emer-genza, il 118 e il Pronto Soccorso, già spesso oberati dalle richieste di assistenza. Sarà penalizzata la qualità e la tempestività dell’assistenza, specialmente quella notturna, necessaria ai cittadini.

Mettere in dubbio i tempi e la durata della guardia medica rappresenta un grave rischio per la salute dei pazienti, nonché per l’efficienza generale del sistema di soccorso.

A ciò si aggiunge la beffa per i pazienti, che dovranno adeguarsi alle nuove regole. I cittadini sono addirittura invitati a “collaborare con i nuovi orari”: saranno cioè costretti a stare male solo nelle ore nelle quali sono in servizio i medici della guardia medica.