Thermos cinesi sotto accusa
I consumatori non si facciano ingannare da nomi in inglese o addirittura in italiano. L’attenzione va invece concentrata sulla provenienza e, se si trovano le diciture “made in China” o “made in Prc” (Repubblica Popolare Cinese) sono da evitare. Sotto accusa sono i thermos a rischio amianto, tanto che il ministero della Salute è tornato a ordinare il ritiro di specifici lotti appartenenti ad alcune marche. Quelle finora censite, sono Trade City Import, Polo Nord, Sonda Warehous, Home, Vacumm Jug, Linea Casa Theo, Sonda, Termo Em Home, Jiah e Cantini.
Il problema sono le pasticche di amianto inserite nelle camere delle pareti del thermos, sistema che garantisce la tenuta della temperatura della bevanda qui travasata ed evita il surriscaldamento. Anche se l’amianto non entra a contatto diretto con gli alimenti, si tratta però di una pratica vietata in Europa che può diventare molto pericolosa se il contenitore si rompe.
Che fare in caso di rottura del contenitore?
Nel caso accada, i consigli sono di coprirsi le mani con guanti e proteggere naso e bocca con una mascherina. I pezzi rotti, quindi, vanno inseriti in un sacchetto di plastica da chiudere con cura e da portare poi a un’oasi ecologica, dove potranno essere smaltiti con tutte le accortezze del caso.
Assolutamente da evitare, aprire la camera d’aria del contenitore per evitare che l’amianto sia disperso nell’ambiente.