Dati preoccupanti per la disoccupazione
La disoccupazione ad agosto sale al 12,2%, il livello più elevato dal primo trimestre 1977. La disoccupazione giovanile segna un nuovo record storico con il 40,1%.
La perdita del lavoro è uno dei fattori più gravi che caratterizza ormai da anni la nostra economia e per il quale c’è bisogno di risposte immediate.
Tale andamento, purtroppo, in assenza d’interventi immediati non potrà che peggiorare. L’aumento dell’IVA avrà un forte impatto sulle famiglie (con ricadute dirette e indirette di 207 Euro in più annui), accentuando la caduta già allarmante dei consumi (basti pensare che, nel biennio 2012-2013, la contrazione dei consumi secondo le nostre stime risulta pari al -7,8%, che equivale ad una diminuzione della spesa complessiva delle famiglie di circa 60 milioni di Euro).
La nuova spinta al ribasso dei consumi avrà un impatto negativo sul versante della produzione, che alimenterà, quindi, disoccupazione e cassa integrazione.
Ci troviamo nel pieno di una spirale depressiva che sta devastando la nostra economia. L’IVA al 22% determinerà un rialzo dei prezzi dello 0,6% (per la precisione 0,64%).
Ricordiamo che il precedente aumento dell’IVA fece schizzare l’inflazione del 2,8% di agosto al 3,4% di ottobre. E’ necessario ritrovare stabilità e riaprire un dialogo, quanto mai necessario in questo grave momento, tra istituzioni, partiti e forze sociali se si vuole realmente rilanciare l’economia e salvaguardare le istituzioni.