Abbonamenti Internet e proroghe automatiche del contratto: proviamo a proteggerci dalle sorprese!

Abbonamenti di prova gratuiti che diventano improvvisamente costosi e contratti automaticamente prorogati per servizi che non usi più e che dimentichi costantemente di disdire: queste sono alcune delle trappole in cui cadono molti consumatori ogni anno!

Troppo spesso i consumatori si ritrovano intrappolati in contratti online che si rinnovano automaticamente senza accorgersene o che diventano improvvisamente molto più costosi di quanto si pensasse inizialmente. La proroga automatica non è di per sé una clausola inammissibile, ma deve essere accettata espressamente (spesso basta un clic!). Quindi si consiglia cautela. Le situazioni più comuni riguardano i servizi di streaming, dove una fase di prova gratuita a volte inosservata si trasforma in un abbonamento mensile a pagamento, gli abbonamenti a giornali e riviste digitali, dove spesso vengono addebitate commissioni notevolmente più elevate dopo il prezzo promozionale iniziale, e gli abbonamenti software, come i programmi per computer. o app per smartphone, nonché corsi online, piattaforme o altri servizi online.

 

            Abbonamenti che si rinnovano automaticamente: gli esempi più comuni

  • Abbonamenti di prova: spesso vengono offerti gratuitamente o a un prezzo basso per un periodo di tempo limitato. Ma se non vengono disdetti in tempo, si rinnoveranno automaticamente a prezzo intero. Un classico esempio sono i servizi di streaming che si rinnovano automaticamente al prezzo intero allo scadere del periodo di prova senza che tu venga avvisato in anticipo.
  • Abbonamenti a lungo termine: molte persone dimenticano di annullare gli abbonamenti annuali o pluriennali e continuano a pagare per i servizi che non utilizzano più. Anche in questo caso la proroga sarà automatica qualora la disdetta non pervenga in tempo utile.
  • Le solite trappole degli abbonamenti: se cercate in Internet un modello per un CV, una poesia, un modello di contratto, un estratto del registro delle imprese, ecc., talvolta troverete offerte a pagamento che non sono riconoscibili come abbonamenti. Il download costa solo pochi euro e solo mesi dopo vi accorgete che sulla vostra carta di credito vengono detratti importi mensili per un abbonamento sottoscritto involontariamente.

 

 

       Consigli pratici per evitare spese inutili per extension indesiderate:

 

Leggi attentamente i termini e le condizioni: le scritte in piccolo possono contenere anche informazioni importanti su costi e scadenze, ma anche e soprattutto il pulsante da cliccare per completare la registrazione, che contiene la dicitura “iscriviti a pagamento” o “attiva a pagamento”.
Annota la data di scadenza: utilizza il tuo calendario o app speciali per ricordarti della fine del periodo di prova o della data di rinnovo.
Annulla immediatamente dopo la registrazione: se possibile, annulla immediatamente dopo aver completato l’abbonamento di prova. In questo modo eviterai il prolungamento e potrai comunque utilizzare il servizio fino alla fine del periodo di prova.
Verifica in anticipo se è possibile disdire in qualsiasi momento: alcuni abbonamenti ti permettono di disdire in qualsiasi momento, ad esempio a fine mese. Ma questo non è sempre vero: leggi attentamente le condizioni contrattuali.
Attenzione alla notifica di rinnovo: grazie al relativamente nuovo articolo 65-bis del Codice del consumo italiano (codice del consumo), i fornitori devono inviare una notifica almeno 30 giorni prima del rinnovo automatico. Se ciò non accade, puoi annullare fino alla scadenza successiva senza costi aggiuntivi.