Bollette del gas astronomiche
L’Autorità di vigilanza del mercato avvia indagini contro Enel.
Negli ultimi mesi molti clienti di Enel Energia hanno ricevuto (e continuano a ricevere) bollette del gas esorbitanti. Il motivo è l’applicazione di prezzi per la componente energetica assolutamente non in linea con il mercato; In alcuni casi si parla addirittura di 2,57 euro al mq, contro l’attuale prezzo del gas all’ingrosso di circa 0,307 euro al mq.
Ora l’Autorità di vigilanza del mercato (AGCM) ha deciso di andare a fondo della questione: nell’avviso pubblicato il 22 aprile 2024 si comunica che era stata avviata un’istruttoria nei confronti di Enel Energia Spa. L’AGCM vuole accertare se le modalità con cui è stato comunicato ai clienti il rinnovo delle condizioni economiche dei vigenti contratti di fornitura di energia elettrica e gas abbiano violato gli articoli 20, 24 e 25 della legge sulla tutela dei consumatori.
Consigliamo ai clienti che negli ultimi mesi hanno ricevuto fatture con notevoli aumenti di prezzo rispetto alle fatture precedenti, di sporgere reclamo, anche se le fatture sono già state pagate. Ciò mette in discussione il prezzo applicato e richiede un ricalcolo del costo della componente energetica all’interno del livello di mercato. In ogni caso, tale denuncia assume rilevanza anche al fine di far valere eventuali future pretese – anche collettive – che dovessero emergere dall’istruttoria dell’AGCM.
Consigli per i clienti gas
I cosiddetti “clienti vulnerabili” (ovvero gli anziani 75+, destinatari di bonus energetici o destinatari di agevolazioni ex legge 104/92) farebbero bene a mantenere per il momento la tariffa “vulnerabile”. Chi è già passato al mercato libero come cliente bisognoso di protezione ha la possibilità di ritornare a questa tariffa sottoscrivendo la relativa autodichiarazione presso il fornitore.
Clienti non bisognosi di tutela che a gennaio 2024 sono stati automaticamente trasferiti alle tariffe “Placet”.
Le tariffe assegnate automaticamente sono superiori alla tariffa riservata ai clienti vulnerabili e in alcuni casi superiori a quelle del mercato libero. Chi decide di cambiare fornitore dovrà verificare attentamente le condizioni tecniche ed economiche della nuova offerta al momento della sottoscrizione. Passare al nuovo fornitore non è complicato: dopo aver scelto, firmi il contratto con il nuovo fornitore e loro si occuperanno di tutto il resto, compresa la disdetta del contratto con il vecchio fornitore. L’effettiva consegna del gas non è influenzata dalla modifica amministrativa. Chi non ha mai cambiato fornitore rientra in questa categoria.
Clienti che sono già sul mercato aperto
Qui è importante controllare bene le fatture (dicono “mercato libero”): come sopra descritto, abbiamo avuto prezzi al metro cubo da capogiro nelle consultazioni, anche per “vecchi” contratti di mercato libero in cui le tariffe sono state modificate fino a € 2,50. Fondamentale è anche la durata delle condizioni dell’offerta, nonché la questione se i costi aumenteranno o meno in caso di rinnovo dell’offerta, come dimostra chiaramente il caso Enel all’esame dell’Antitrust. Anche in questo caso il cambio di fornitore avviene come descritto sopra.
La fine del mercato tutelato ha portato finora pochi benefici per i clienti del gas. Consigliamo alle famiglie di leggere attentamente le fatture del gas che arrivano e, se necessario, di cercare offerte più convenienti. Bisogna fare attenzione anche se i chiacchieroni dei call center vi promettono grandi risparmi: purtroppo, troppo spesso questi sono seguiti da contratti e fatture che possono tranquillamente essere definite “astronomiche”. È meglio scegliere l’offerta più adatta alle proprie esigenze tramite il portale offerte di ARERA e gentilente dire che non vi interessa a chi vi sta vendendo telefonicamente un contratto.