Turismo: entro il 24 settembre i cittadini coinvolti dal fallimento di Fabilia dovranno avanzare insinuazione al passivo. Federconsumatori rimane a disposizione per informazioni e assistenza.
Torniamo, purtroppo, ad occuparci della vicenda Fabilia, i cui esiti volgono al peggio: in data 23/05/2023 è stata, infatti, dichiarata dal tribunale di Ravenna la liquidazione giudiziale (fallimento) della società Fabilia Group Spa.
L’udienza dei creditori per l’esame dello stato passivo è prevista per il 24/10/2023. Una data importante, che i cittadini interessati dal fallimento, che non hanno usufruito del soggiorno e che non hanno ricevuto il dovuto rimborso, dovranno tenere bene a mente. Entro trenta giorni prima della data fissata per tale udienza, quindi entro il 24/09/2023, dovranno inviare al tribunale l’insinuazione al passivo fallimentare.
Si tratta di una comunicazione scritta in cui si dimostra di essere creditori, attraverso la produzione di alcuni documenti quali la conferma di prenotazione, la convalida di pagamento, l’eventuale comunicazione della cancellazione della prenotazione, l’eventuale voucher emesso, ecc.
Il sito del portale dei creditori ha aperto una pagina dedicata al fallimento della società al seguente link: https://www.portalecreditori.it/procedura?id=bm2YpGQL9R, in cui è possibile trovare, oltre ai recapiti dei curatori, anche l’indirizzo pec a cui inviare le insinuazioni al passivo, possibilmente tramite un indirizzo di posta elettronica certificata: lg15.2023ravenna@pecliquidazionigiudiziali.it.
Federconsumatori, che da mesi assiste i cittadini per la richiesta dei rimborsi nei confronti di Fabilia, è a disposizione di questi ultimi per informazioni e per avanzare la richiesta di insinuazione al passivo: chi avesse bisogno di aiuto potrà recarsi presso gli sportelli presenti in tutta Italia o contattare lo sportello SOS Turista (da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.30) al numero 059.251108 o all’indirizzo mail info@sosvacanze.it.