Gas: riduzione del 13,4%. Prosegue il calo, anche se si attesta al di sotto delle aspettative.
Prematuro smantellare le tutele per le famiglie.
Continua la discesa delle tariffe del gas: la riduzione rispetto per gli utenti sul mercato tutelato si attesta al -13,4%.
La spesa per il gas della famiglia tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° aprile 2022 e il 31 marzo 2023) è di circa 1.560,7 euro, pari al +0,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.
Si conferma, quindi, come previsto, l’andamento positivo innescato da qualche mese a questa parte, con una diminuzione comunque al di sotto delle aspettative. Tuttavia, continuiamo a ripetere che è prematuro tirare un sospiro di sollievo e, soprattutto, smantellare le tutele a vantaggio dei consumatori disposte in occasione della crisi energetica.
Le recenti disposizioni del Governo sulle forniture di gas hanno prorogato la sterilizzazione degli oneri di sistema fino a fine giugno, mentre hanno ridotto il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5000 metri cubi. Confermata, invece, l’aliquota IVA al 5% per tutto il secondo trimestre del 2023, anche sul teleriscaldamento. Per elettricità e gas, inoltre, è prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale per le famiglie con Isee fino a 15mila euro.
Il Governo ha previsto, inoltre, un tetto del prezzo all’ingrosso del gas oltre il quale scatterà un contributo a favore di tutte le famiglie che non rientrano nel bonus sociale. L’entità dell’agevolazione e le modalità di erogazione saranno stabilite da Arera con una delibera ad hoc che sarà emanata nelle prossime settimane, ci auguriamo a seguito di un confronto con le Associazioni dei Consumatori, in cui ovviamente vigileremo affinché l’agevolazione sia adeguata e il tetto inserito non sia fissato a livelli irraggiungibili ed eccessivamente elevati.
È necessario mantenere tali sostegni, ripristinando la sterilizzazione degli oneri di sistema anche per l’elettricità e prorogando il mercato tutelato almeno per tutto il 2024. In tal senso chiediamo sin d’ora di avviare un confronto costruttivo che miri ad assicurare un assetto stabile al sistema regolatorio del mercato, che metta in primo piano le tutele per i consumatori. Al contempo, restiamo in attesa di un tavolo tecnico sulla riforma generale della tassazione su energia e gas: operazione quantomai necessaria e urgente.