Dazn, attiva la procedura di rimborso per i disservizi del 13 e del 14 agosto.
È attiva la procedura di rimborso automatico attivata da Dazn. L’indennizzo sarà pari al 25% del canone mensile pagato da ciascun cliente secondo il proprio profilo di abbonamento e, in ragione della straordinarietà dell’evento, di un ulteriore 25%
Dal 23 agosto è operativa la procedura di rimborso automatico attivata da Dazn, rivolta a tutti i clienti che hanno subito disagi a causa dei disservizi della piattaforma nel weekend del 13 e 14 agosto. La procedura sarà completata gradualmente nelle prossime due settimane.
Una questione, quella degli indennizzi, discussa venerdì 19 agosto, durante il tavolo tecnico che ha riunito una rappresentanza di Dazn, la Lega Calcio, il Ministero dello Sport, l’AGCOM e il Ministero dello Sviluppo Economico. (Ansa)
Come si legge nella pagina dedicata, sul sito di Dazn, la misura dell’indennizzo, in conformità a quanto previsto dalla delibera AGCOM, sarà pari al 25% del canone mensile pagato da ciascun cliente secondo il proprio profilo di abbonamento e, proprio in ragione della straordinarietà dell’evento, di un ulteriore 25%, pari alla fruizione gratuita di una giornata di campionato.
L’indennizzo sarà riconosciuto in automatico, senza necessità di fornire alcuna documentazione e senza l’invio di alcuna richiesta, e varierà a seconda della tipologia di abbonamento sottoscritto dal cliente (diretto, indiretto, gift card). Il rimborso avverrà, pertanto, attraverso l’accredito dell’importo secondo le modalità di pagamento prescelte da ciascun cliente oppure mediante rilascio di voucher.
Migliaia di abbonati DAZN hanno dovuto fare i conti con disservizi, assenze di segnale e malfunzionamenti, che spesso non hanno consentito di assistere alle partite di serie A. Disservizi che l’azienda avrebbe dovuto risolvere tempestivamente, preparandosi all’inizio del campionato 2022/2023. Ma l’esordio della stagione ha dimostrato il contrario – ha commentato Federconsumatori. – Invece di provvedere agli interventi necessari, la piattaforma continua a manifestare la propria inadeguatezza e inefficienza.
Una situazione divenuta “paradossale e inaccettabile” – prosegue l’associazione – “considerando non solo le ripetute condotte lesive dei diritti dei consumatori di cui si è resa responsabile la società lo scorso anno, ma anche e soprattutto il fatto che il canone di abbonamento ha recentemente subìto un consistente aumento“.