Assegno Unico, si parte con autonomi disoccupati: le domande all’Inps.
L’assegno unico per i figli minori arriverà a 1,8 milioni di famiglie. Per la prima volta potranno beneficiarne lavoratori autonomi, disoccupati e incapienti, ma dovranno fare domanda all’Inps e ottenere prima ancora un certificato Isee, che attesti la situazione economica familiare.
A stabilirlo è il decreto legge approvato dal Consigli o dei ministri, che ha definito la misura nei dettagli. A partire dal 1° luglio potranno richiedere il beneficio coloro che non percepiscono assegni al nucleo familiare, e avranno un beneficio medio di 1.056 euro per nucleo e 674 euro per figlio. Per chi oggi riceve assegni familiari e detrazioni in busta paga, la situazione resta invariata fine a fine anno.
Per richiedere l’aiuto statale bisognerà presentare la situazione economica della famiglia attraverso l’Isee. L’importo dell’assegno è progressivo e sale con l’abbassarsi dell’indice, partendo da un massimo 167,5 euro a figlio (217,8 se si hanno almeno tre figli) per chi ha un Isee fino a 7 mila euro, a un minimo di 30 euro (40 dal terzo figlio) per chi ha un valore di 50 mila. Dopo questa soglia non si ha diritto a nessun beneficio. Infine l’importo dell’assegno è sempre maggiorato di 50 euro in caso di figli disabili.
Per ottenere il nuovo assegno bisognerà presentare domanda on line all’Inps o tramite patronato, le modalità saranno rese note dall’Inps entro fine mese. Non c’è una scadenza per fare domanda, ma chi presenterà la richiesta entro il 30 settembre 2021 potrà richiedere le mensilità arretrate. In caso di affido condiviso dei minori l’assegno sarò accreditato al 50 per cento sull’Iban di ciascun genitore, altrimenti sarà corrisposto al genitore affidatario.