Bonus sociali energia e gas non più a richiesta, ma in automatico
Innalzare i limiti di reddito per accedere alle agevolazioni – troppe famiglie in difficoltà a seguito della pandemia
Come già annunciato da ARERA, da quest’anno i bonus sociali di sconto per le bollette di luce, gas e acqua per le famiglie in stato di disagio economico verranno riconosciuti in automatico e non più dietro richiesta, come avveniva fino allo scorso anno: basterà quindi solamente compilare il modulo della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE per le differenti prestazioni sociali agevolate (es: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè ecc.). Tramite questa dichiarazione viene calcolato l‘indicatore ISEE, il quale non deve superare gli 8.265 euro per nucleo famigliare.
Per il bonus elettrico legato al disagio fisico (riduzione in bolletta per quelle persone che si trovano in gravi condizioni di salute e utilizzano apparecchiature elettromedicali salva-vita) si dovrà invece continuare a presentare l’apposita richiesta presso i Comuni e i CAF abilitati, come per il passato.
Dette agevolazioni sono certamente importanti per aiutare le famiglie in condizioni di disagio economico, ma non sono sufficienti. Le difficoltà di un nucleo famigliare non si fermano di fronte ad un reddito complessivo di 8.265 euro e che hanno difficoltà a saldare le bollette di questi servizi. Inoltre, l’ISEE fa riferimento al reddito e al patrimonio dell’anno precedente e non considera quindi i gravissimi problemi aggiunti, generati dall’attuale pandemia.
Sono oltre 2,6 milioni le famiglie in situazione di disagio economico in Italia che hanno diritto di accedere a dette agevolazioni.
I bonus sociali avranno una durata di 12 mesi e l’operatività del meccanismo di riconoscimento automatico per il 2021 dovrebbe prendere avvio concretamente dal 1° giugno prossimo.
Cosa devono fare consumatori e consumatrici interessati?
Fino al 2020 bisognava recarsi presso un centro di assistenza fiscale (CAF) per richiedere la riduzione sulle bollette. Da quest’anno, come detto, è sufficiente presentare annualmente la DSU. Se il bilancio economico familiare corrisponde alle condizioni prescritte, l’INPS inoltra in modo automatico le informazioni necessarie al Sistema informativo integrato (SII), il quale, dopo le opportune verifiche dei requisiti di ammissibilità, trasmette i dati dei beneficiari agli operatori energetici per consentire l’erogazione dei bonus in automatico nelle bollette di luce, gas (e acqua) agli aventi diritto. I cittadini interessati saranno informati dell’esito del procedimento per il riconoscimento automatico dei bonus tramite apposita comunicazione.
Chi ha diritto ad accedere al bonus.
– famiglie con indicatore ISEE del nucleo famigliare non superiore a 8.265 euro, o
– famiglie con indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro, per le famiglie con almeno 4 figli a carico;
– titolari di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza;
– uno dei componenti del nucleo famigliare deve risultare titolare di un contratto di fornitura elettrica o gas o idrica per usi domestici attiva o usufruire di una fornitura centralizzata di gas/luce/idrica per usi domestici.
Nel caso in cui il beneficiario dovesse cessare il contratto di fornitura, il resto del bonus verrà versato in un pagamento unico e per l’anno in corso nessun altro componente del nucleo famigliare potrà richiedere un nuovo bonus. Nel caso in cui invece si dovesse cambiare fornitore, il bonus continuerà ad essere erogato normalmente.