Puoi permetterti di riscaldare casa? In Italia in difficoltà l’11% dei cittadini.
In Europa il 6,9% della popolazione dichiara di non potersi permettere di riscaldare casa in modo adeguato. In Italia questa percentuale sale all’11,1%
Le difficoltà economiche passano anche dal riscaldamento dell’abitazione e dalle difficoltà di chi non ha le risorse sufficienti per mantenere casa calda in inverno.
È un segnale di povertà energetica. In Europa, secondo recenti dati Eurostat, il 6,9% della popolazione non può permettersi di riscaldare a sufficienza la propria casa.
L’Italia è messa male, oltre l’11% della popolazione dichiara di non poter riscaldare casa a sufficienza, ben oltre la media europea.
I dati di Eurostat e riguardano la situazione pre-Covid.
«Nel 2019 – dice Eurostat – il 6,9% della popolazione dell’Unione europea ha dichiarato in un sondaggio a livello UE di non potersi permettere di riscaldare sufficientemente la propria casa».
È una percentuale che ha raggiunto il suo picco nel 2012, quando è arrivata al 10,8% dei cittadini europei, poi è scesa negli anni successivi.
Come tanti altri focus a livello europeo, ci sono però forti differenze da un paese all’altro. Le persone che denunciano di poter riscaldare casa in modo adeguato sono oltre il 30% in Bulgaria, meno del 2% in Finlandia, Austria e Svezia.
I dati insomma rivelano grandi gap da un paese europeo all’altro. La quota più alta di persone che non si possono permettere di riscaldare casa in modo adeguato c’è in Bulgaria (30,1%), seguita da Lituania (26,7%), Cipro (21,0%), Portogallo (18,9%), Grecia (17,9%).
Subito dopo viene l’Italia, dove la difficoltà di riscaldare l’abitazione viene denunciata dall’11,1% dei cittadini.
La Spagna si ferma al 7,5%, la Francia al 6,2%, la Germania al 2,5%. La percentuale più bassa di cittadini che dicono di avere problemi nel riscaldare casa, intorno al 2%, ci sono in Finlandia, Austria, Svezia, Slovenia, Lussemburgo, Estonia e Germania.